Pubblicato da Edizioni Moderna, il libro racconta sedici storie al femminile del panorama musicale “alternativo” che gravita intorno alla Romagna: deejay, performer, cantanti, musiciste, band. Uno spaccato variegato che sfugge alla definizioni, composto per lo più da ragazze che hanno fatto scelte controcorrente, sfidando gli stereotipi di un ambiente ancora in prevalenza appannaggio degli uomini. Senza troppo bisogno di definirsi e di etichettare la propria produzione, le protagoniste di questo lavoro sono legate da un altro fil rouge: la voglia di essere considerate per le capacità e il talento, non perché è piacevole che stiano su un palco o dietro una consolle. Tutte loro si sono raccontate con grande libertà e consapevolezza nei loro percorsi musicali e di vita, molto spesso fuori dal coro. E lo hanno fatto anche in rapporto al liscio, genere musicale che appare di primo acchito così distante, se non contrapposto. “Le tremende”, infatti, nasce in continuità con il precedente libro di Giampiero Corelli e Silvia Manzani, “Le innamorate. Cantanti e liscio in Romagna: confessioni private” (Edizioni Moderna), vincitore del Premio Guidarello 2014, che ha invece dato voce alle donne che calcano le orchestre romagnole. Liscio che anche nelle giovani rockettare – e colleghe – richiama spesso sentimenti di nostalgia, tenerezza, legame con il passato, oltre a una forte stima sul fronte musicale.

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