Ravenna, 26 settembre 2017 – Una mostra fotografica in stazione e su un autobus itinerante, una performance artistica e una tavola rotonda sulle frontiere e sul viaggio. Tutto questo è ‘Dante esule – Percorso contemporaneo’, il progetto del fotografo ravennate Giampiero Corelli iniziato nel 2015 con i 750 anni della nascita di Dante a Firenze e che continuerà fino al 2021 per i 700 anni della morte di Dante a Ravenna.
«Il tema prescelto è molto attuale – racconta il fotoreporter che da anni collabora con il Resto del Carlino -. Viviamo in un mondo, infatti, in cui le frontiere dovrebbero essere sempre più aperte e invece non lo sono e in cui viaggiare dovrebbe essere semplice come non mai, se non fosse per i mille pericoli. Ho voluto far conoscere l’esperienza del Comune di Riace, in quanto bell’esempio di accoglienza e inclusione sociale dei migranti dei nostri giorni. A Riace, nota per i suoi celebri bronzi, gli esuli non solo sono stati accolti ma sono diventati protagonisti della rinascita del paese. Senza dimenticare che a Riace, e qui sta il legame forte con Ravenna, c’è una statua in bronzo di Dante che per molto tempo è stata conservato in uno scantinato».
All’interno della stazione ferroviaria di Ravenna è stata allestita una piccola ‘galleria fotografica’, arricchita anche da una video installazione, che chiunque potrà ammirare. Con le fotografie del reportage su Riace e su Dante, è stato inoltre allestito un autobus che dalla stazione si sposterà di giorno in giorno in alcune piazze dei paesi del comune di Ravenna per portare messaggi di accoglienza, inclusione e cultura ai bambini e alle bambine delle scuole e ai cittadini che vorranno addentrarsi in questa esperienza.
A scendere dell’autobus e ad accogliere i visitatori ci sarà una performance artistica per narrare il viaggio reale, ma anche simbolico del pellegrino, del guerriero, di chi lascia tutto e si confronta con l’incognita di una meta solo immaginata (a cura di Marinella Freschi con Stella Martins e Michael Robinson). Da oggi a giovedì 5 ottobre (sabato e domenica esclusi) l’autobus ‘Dante esule’ sosterà nei seguenti luoghi del forese dalle 10 alle 12.30: Castiglione di Ravenna, Marina di Ravenna, Piangipane, San Pietro in Vincoli, Porto Fuori, Mezzano, Roncalceci – San Pietro in Trento, Sant’Alberto.
Il progetto è realizzato con la compartecipazione di diversi assessorati ravennati (Cultura, Istruzione e Decentramento) e con la collaborazione di Domenico De Martino, Francesco Tassone e Lina Taddei. Quest’ultima, curerà la tavola rotonda in programma il 30 settembre alle 9.30, nella sala Dantesca della biblioteca Dantesca, dal titolo ‘Convivenza e migrazioni: esperienze a voci del territorio’. «Insieme a Corelli – racconta l’avvocato -, sono stata nel 2015 in Sicilia toccando con mano, dopo quindici anni di lavoro in questo settore, l’esperienza molto toccante dello sbarco. Si tratta di un viaggio soprattutto mentale, non solo per chi arriva ma anche per chi accoglie».